Franco Piana nasce a Refrancore (AT) il 14/01/1957:
Una volta terminati gli studi di tromba e orchestrazione, tiene i primi concerti con il padre.
Nel 1973 frequenta le lezioni del corso di Jazz tenute dal M° Giorgio Gaslini al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma e partecipa alla trasmissione televisiva “Jazz al Conservatorio”.
Collabora con la Big Band di A. Corvini, in qualità di Trombettista ed arrangiatore, e con il Quintetto di Paolo Pelegatti, al fianco di Pietro Tonolo. Ha partecipato con l’Orchestra della RAI a numerose manifestazioni e alle più importanti trasmissioni televisive collaborando come Trombettista ed arrangiatore con Maestri come: Bruno Canfora, Gianni Ferio, Berto Pisano.
E’ uno dei più importanti musicisti jazz della scena italiana, noto sia come trombettista-flicornista, che come arrangiatore e compositore. Vanta collaborazioni con i più importanti jazzisti del panorama internazionale (Chet Baker, Dusko Gojkovich, Enrico Pieranunzi, Roberto Gatto, Danilo Rea, Gianni Coscia, Paolo Fresu, Gianni Basso, Fabrizio Bosso) e ha fatto parte per anni dello storico sestetto Piana-Valdambrini, insieme al padre, il trombonista Dino Piana. Vincitore di numerosi concorsi internazionali di arrangiamento e composizione, per molti anni è stato trombettista e arrangiatore dell’Orchestra della Rai, con la quale si è esibito in importanti concerti con Mel Lewis, Key Winding, Eddie Daniels, Bob Brookmeyer,). Ha partecipato inoltre alla registrazione di colonne sonore con Armando Trovajoli, Ennio Morricone, Ritz Ortolani, Gianni Ferrio solo per citarne alcuni. La sua discografia comprende diversi album, alcuni dei quali in veste di leader: come strumentista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra. Di grande rilievo è l’album dedicato interamente alle musiche del Maestro Armando Trovajoli, arrangiate per Big Band. Dal 2011, è molto attivo con il Dino & Franco Piana Ensemble, con il quale ha realizzato diversi progetti discografici. Ha suonato nei più importanti Festival Jazz internazionali, in Italia e all’estero. La sua musica e suoi arrangiamenti sono annoverati per essere profondamente jazz, in un linguaggio intriso di tradizione e di modernità.