I Bright Corner nascono nel lontano 1999 da Alessio Tacchi (chitarra e voce) e Alessio Quercioli (batteria), amici di calcio, che iniziano questa collaborazione nel glorioso “fondo” di via Diaz 10. A questo punto entrano nella band Giuseppe Chiricosta (basso) e Alberto Granucci (inizialmente come chitarrista e poi come tastierista). Si esibiscono per la prima volta ai bagni Luana a Tirrenia (PI) e poi, vari mesi dopo, al Raja a Livorno. Le cover che propongono spaziano dai Pink Floyd, ai Led Zeppelin, passando da alcune canzoni pop del momento. A questo punto entra Davide Barsotti alla voce, grande “animale da palco” che lascia Alessio T. a concentrarsi sulla chitarra.
Alla successiva data alla Festa di Primavera in Villa Regina, propongono solo brani dei Pink Floyd e per la prima volta un brano inedito scritto dai 4 ragazzi in modo del tutto strumentale. Dopo questa grande uscita i 5 decidono di dedicarsi alla stesura di brani propri e nel frattempo a farsi le ossa nell’ambito live. Nell’estate del 2002 suonano dal vivo ben 18 volte e continuano così ancora per molto, girando locali e palchi di ogni genere. Partecipano con successo alla raccolta “Path of Experience” dove viene scelta e pubblicata e stampata su cd una delle primissime composizioni, “Overture 2002”. Dopodiché anche RadioRai seleziona e trasmette un altro brano chiamato “89 pagine..”.Successivamente prendono parte anche al premio Rino Gaetano a Milano nel rinomato teatro delle Erbe e al festival di Castrocaro. I due pezzi fanno parte di un grande progetto dei Bright Corner che vede pian piano venir fuori un concept album fin troppo complesso. Dopo varie vicende, il gruppo decide di allontanare Davide per motivi di studio e puramente tecnici, cosa che porta ad un lungo periodo di assestamento. Il tutto si stabilizza quando la formazione rimane a 4 ma trova Alessio Masoni alla seconda chitarra (classica ed elettrica) e il gran lavoro compositivo fatto fino a quel punto porta finalmente a qualcosa di importante. Nasce “Shudder”, concept album dalle tinte tipicamente Progressive basato sui vari aspetti della paura. La produzione è del tutto indipendente e autofinanziata, i 5 cercano un buon compromesso tra spesa e qualità e quel che ne esce fuori non è certo ottimo ma sicuramente molto ispirato.
“Feeling the Ice”, traccia n.2 di “Shudder”
Per varie questioni Alessio Masoni, dopo aver partecipato in buona parte anche alla registrazione dell’album, lascia la band. Ormai è quasi finito il 2007 e i 4 vengono chiamati a suonare fuori dai confini italiani. La data di grande successo a Berlino, al celebre “Weisse Rose” riporta i 4 all’entusiasmo che utilizzano per continuare a scrivere e a suonare live.
Purtroppo le cose non finiscono bene e per varie incomprensioni interne, Alberto Granucci lascia la band e i 3 continuano per un po’ a suonare finché poi, tra gli impegni e altro, finisce il progetto Bright Corner.
Tra le cover che il gruppo presentava live:
- Pink Floyd
- Led Zeppelin
- Dream Theater
- Pain of Salvation
Presto verrà caricato su Youtube l’album completo.