Pazzo di me

Pazzo di me

Artista
Ave Rico
Etichetta
Attic Records Torino / distribuzione Artist First
Produttore fonografico
Francesco Priolo
Radio date
18/10/2021

Pazzo di me


Ave Rico è il nome d’arte di Riccardo Celi, giovane e poliedrico artista emergente, originario di Torino.

Classe 1991 e con tanta personalità, si tratta di un cantante e produttore con alle spalle molta esperienza, maturata sia sul campo (grazie ai tanti live) che in sala d’incisione.

A questo, Riccardo aggiunge anche un tanto utile quanto interessante percorso di studi in registrazione e pre-produzioni arrivando, nel 2014, a conseguire la qualifica professionale da tecnico audio.

Inizia la propria carriera tra band e, successivamente, rinasce da solo, augurandosi buona fortuna a modo suo: “Ave Rico”.

Il suo percorso artistico l’ha portato a confrontarsi con molteplici stili, innumerevoli sfumature, il che ha fatto di lui e la sua arte, un qualcosa di estremamente personale, senza paletti né barriere.

“Non voglio pormi dei limiti, né di genere né di mood, voglio essere niente, voglio essere tutto. Voglio fare musica, come ho sempre fatto, non saprei fare nient’altro”

Con una di queste band (i We Survived The Maya, gruppo dal genere genere metalcore), iniziano ad arrivare le prime soddisfazioni anche al di fuori delle “mura amiche”, con 2 piccoli tour in giro per l’Italia, ad aprire i concerti di band internazionali, inglesi e australiane (Twelve foot ninja e Hacktivist).

Parallelamente all’attività nei live, Riccardo continua ad accrescere il suo bagaglio artistico.

Da una parte, infatti, prende confidenza con ad altri strumenti musicali (come il pianoforte grazie alle lezioni e, tramite l’attività con la band, si avvicina anche al basso e la batteria) dall’altra si specializza in produzione musicale, registrazione e pre-produzioni arrivando, nel 2014, a conseguire la qualifica professionale da tecnico audio (grazie alla quale’ tutt’oggi continua a crescere e produrre progetti propri e di altri artisti).

Dopo lo scioglimento della band, per diverse direzioni artistiche intraprese dai membri (2018), si ritrova da solo a suonare con il pc e scheda audio a casa.

Questo momento, in cui inizia a produrre i suoi primi pezzi da solista e a cantare in italiano, rappresenta un decisivo snodo per lui. È, infatti, in questo punto del suo percorso, che nasce AVE RICO.

“AVE perché mi trovo per caso a leggere una sera il suo significato vero e, oltre ai gladiatori, era una formula di saluto e di augurio usata dai latini, quindi come augurio per il mio nuovo percorso ho scelto questo nome… Ave Rico…(romantico il ragazzo)”

Il suo primo singolo “Vicini d’istanti”, viene alla luce il 10 aprile 2020, brano che parla della fine di una relazione molto importante.

Tra i propri brani su Spotify (interamente prodotti in modo autonomo) i più celebri, invece, sono “Le cose giuste” (disponibile dal 18 marzo 2021) ed “Acido” (27 maggio 2021).

“Come sound siamo sul tendente al trend (pop/indie/rock) che adoro cantare ed è ciò che naturalmente mi esce, oltre al classico metalcore”

Ad oggi, Ave Rico, ha all’attivo molti progetti, ossia:

– Continua a creare nuova musica, pubblicando da indipendente i suoi brani (Spotify)

– Ha pubblicato un album di cover italiane pop/rap italiane in versione acustica ri-arrangiate in piano e voce (Spotify)

– Pubblica cover di canzoni pop/rap italiane in versione rock/metal ri-arrangiate (YouTube e Instagram)

– Pubblica pillole musicali (freestyle/mini canzoni da 1/1.30 min) (YouTube e Instagram)

l brano “pazzo di me” dalle sonorità pop moderno e urban parla di una presa di coscienza, innamorarsi di se stessi.
La canzone racconta di una volontà, piacersi e tirare dritto, cosa che ognuno di noi dovrebbe ambire a fare.
Come vuole spiegare anche l’artwork la sensazione è come il “tunnel vision” quando si corre velocemente,
tutti gli oggetti di lato diventano sfocati e irriconoscibili, quello che rimane a fuoco e ben visibile è la strada davanti a te, il tuo obbiettivo.
Vuole essere anche come guardarsi allo specchio e non vedere neanche più il riflesso davanti a te perchè non è importante come vieni visto ma
quello che hai dentro e cosa percepisci tu nel mondo, senza dover studiare un riflesso ma studiando te stesso.

Più specificamente, la situazione, nella canzone, è il protagonista che nonostante sia coinvolto in relazioni non riesce a “distrarsi” da tutto ciò.
Alla fine, dopo tutte le serate, relazioni e amore, nella notte, lui sente dentro di sè solo il desiderio di amarsi inseguendo i propri di sogni
e quelli di nessun altro.
Resta fermo, positivo, ci ride sopra e capisce di essere pazzo di se.