Falchi

Falchi

Nel 1965, si formò a Livorno un complesso musicale formato da quattro ragazzi di Shangai: I Falchi

Mario Finocchiaro – chitarra (fino al 1967)
Maurizio Paoli – chitarra
Gino Amaddio – basso
Mario Rusconi – batteria
Giorgio Giannetti – sax (dal 1967)

La nascita dei Falchi fu dovuta al caso: un’incidente automobilistico accaduto al Paoli, che riportò la frattura di una gamba che lo costrinse al riposo per un paio di mesi.
Mari Finocchiaro, amico e vicino di casa andava spesso a fargli visita. Durante una di queste visite mauro e Maurizio iniziarono a dilettarsi di nusica e nacque l’idea del gruppo, e così fu, con l’aggiunta di Gino e Mario Rusconi.
Il loro repertorio spaziava dai Beatles ai Rolling Stones, arrivando persino ai suoni brasiliani che venivano eseguiti nelle feste tradizionali.
Iniziarono a suonare in vari locali con un buon successo tanto che il gestore del Piper fece esibire la band molte volte.
nel 1968 iniziarono le serate alla Cravella di Forte dei Marmi dove in una serata estiva di quell’anno fecero da apri serata ai famosi Corvi.
L’arrangiamento di una canzone dei tedeschi Black Stars dette loro l’opportunità di fare un provino presso la casa discografica Equipe di Torino, ma ironia della sorte, quell’opportunità decretò la fine del gruppo poiché alcuni genitori non dettero il permesso per questo viaggio-speranza.
Una particolarità era la scritta che campeggiava sul tamburo frontale della batteria “Ovunque odi un canto ti puoi fermare perché il malvagio non ebbe mai canto
Alla fine del 1969 il complesso si sciolse.

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Si ringrazia Massimo Volpi per la preziosa collaborazione nel fornirci documentazione tratta dal suo libro ”A Livorno negli anni 60 si suonava così “