HORUS BLACK SPINNING RAINBOW

HORUS BLACK SPINNING RAINBOW

TRACKLIST:
1. Spinning Rainbow
2. Beatrice
3. Kill You With Kisses
4. The Monster
5. Mirror On The Wall

Uscito venerdì 6 Maggio “Spinning Rainbow”, nuovo EP di Horus Black, al secolo Riccardo Sechi.
Il disco, composto da cinque brani, cerca di riproporre sonorità e tematiche che riportino al rock anni ’60 con un approccio che vada però incontro alla modernità.
Questo lavoro rappresenta la seconda tappa di un percorso cronologico iniziato nel 2018 con il precedente disco intitolato “Simply Horus Black” in cui il giovane cantautore genovese aveva esplorato il rock’n’ roll anni ’50.
In “Spinning Rainbow” spiccano senza dubbio le influenze di band storiche come – tra tutti – i Doors, gli Animals, i Rolling Stone e i Turtles.
La title track che apre l’EP e il quarto brano in scaletta – “The Monster” – sono quelli testualmente più collegati tra di loro: oltre a condividere infatti parole delle prima due strofe, rappresentano rispettivamente – in un’ottica psichedelica – il “good trip” e il “bad trip”.
“Beatrice” è come un’epifania: il protagonista, inizialmente spaesato, ritrova se stesso grazie all’incontro con una ragazza e quindi con l’amore, richiamando così il concetto di “peace and love”promulgato nel corso della Summer of Love del 1967 e, in generale, dai movimenti giovanili diffusisi alla fine di quel decennio.
“Kill You With Kisses” è il brano più minimalista di tutto, esaltando così gli spiccati lirismo e sentimentalismo del pezzo.
Per chiudere, sempre seguendo temi ricorrenti negli anni ’60, il brano “Mirror On The Wall” – primo singolo estratto – che rimanda al libro “The Doors of perception” di Aldous Huxley da cui tra l’altro hanno preso il nome i Doors. In questo brano si parla di vedere il mondo come realmente è, attraverso questo specchio citato nel titolo.
A fare da collante a tutti i brani è senza dubbio la caratteristica sonorità proposta.
“Spinning Rainbow” è dunque gli anni ’60 raccontati dal punto di vista di un giovanissimo autore (nda Riccardo è classe 1999) che vive la modernità dei giorni nostri, apportando alla musica di quei gloriosi anni una nuova chiave di lettura e nuovi interessanti elementi sia a livello musicale che di contenuti.